In libreria prossimamente la “Trilogia di New York” di Paul Auster

In libreria prossimamente la “Trilogia di New York” di Paul Auster

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Dal prossimo 28 febbraio 2023 in tutte le librerie e su tutte le piattaforme e-commerce editoriali online il libro di Paul Auster intitolato “Trilogia di New York” edito da Einaudi. Un vero e proprio romanzo di narrativa poliziesca composto da tre detective-stories eccentriche e avvincenti (Città di vetro, Fantasmi e La stanza chiusa ) in cui Paul Auster inventa una sua New York fantastica, un «nessun luogo» in cui ciascuno può ritrovarsi e perdersi all’infinito. Pubblicati per la prima volta tra il 1985 e il 1987, i tre romanzi Città di vetro, Fantasmi, La stanza chiusa, che compongono Trilogia di New York, sono diventati classici della letteratura americana contemporanea. Questo scrittore postmoderno in questa trilogia fonde mirabilmente molti generi, ambientando le sue storie in una New York così allucinata da mischiare perfettamente verità e finzione. In realtà le sue tre novelle poliziesche sono talmente simili da poter essere definite sotto un’unica grande narrazione, che narra la storia di persone sfuggenti come fantasmi, rinchiusisi in stanze buie, all’interno della città di vetro ossia New York. La sua narrazione è anche intrecciata da frequenti digressioni che permettono di includere dettagli e riflessioni sull’origine del linguaggio, sul significato della fede e sulla perdita della propria identità con il suo stile personale e potente. Buona lettura!!!

SINOSSI

In una città stravolta e allucinata, in cui ogni cosa si confonde e chiunque è sostituibile, i protagonisti di queste storie conducono ciascuno un’inchiesta misteriosa e dall’esito imprevedibile. Tutto può cominciare con una telefonata nel cuore della notte, come nel caso di Daniel Quinn (Città di vetro), autore di romanzi polizieschi che accetta la sfida che gli si presenta e si cala nei panni di uno sconosciuto detective. Ma può anche capitare che chi debba pedinare si senta a sua volta pedinato (Fantasmi); o, ancora, che ci sia qualcuno che s’immedesima a tal punto nella vita di un amico da sposarne la vedova e adottarne il figlio (La stanza chiusa). Tre detective-stories eccentriche e avvincenti in cui Paul Auster inventa una sua New York fantastica, un «nessun luogo» in cui ciascuno può ritrovarsi e perdersi all’infinito. Ed è proprio nell’invenzione di questa solitudine che i personaggi della Trilogia misurano il proprio io e scoprono il loro vero destino.

NOTE D’AUTORE

Scrittore, sceneggiatore e regista statunitense. Dopo aver studiato alla Columbia University, nel 1970 si recò a Parigi dove lavorò come traduttore fino al ritorno a New York nel 1974.
Esordì come scrittore con poesie, racconti e articoli pubblicati sulla “New York Review of Books” e sulla “Harper’s Saturday Review”. La sua opera più famosa, subito accolta favorevolmente dalla critica, è la Trilogia di New York (Città di vetro, 1985; Spettri, 1986; La stanza chiusa, 1987), che volge in parodia il genere della detective story. Seguirono i romanzi Il paese delle ultime cose (1988), Il palazzo della luna (1989), La musica del caso (1991, dal quale Philip Haas trasse un film nel 1993), Leviatano (1992), Mr. Vertigo (1994) e Timbuctù (1998).  Raccolte di racconti sonoIl taccuino rosso (1995) ed Esperimento di verità (2001). Auster firmò, insieme a Wayne Wang, la regia diSmoke (1995) e di Blue in the Face (1995), dei quali scrisse anche la sceneggiatura; nel 1998 diresse Lulu on the Bridge, interpretato da Willem Dafoe e Harvey Keitel. Ricordiamo poi Viaggi nello scriptorium e Uomo nel buio (2008), La vita interiore di Martin Frost, Invisibile (2009), Sunset Park (2010), Diario d’inverno (2012), Notizie dall’interno (2013), Follie di Brooklyn (2014), 4321 (2017), Una vita in parole (2019). In Italia le sue opere sono pubblicate da Einaudi.

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