Al Festival del cinema di Venezia arriva “The lost beauty – la bellezza perduta: Siria” con Raoul Bova

Al Festival del cinema di Venezia arriva “The lost beauty – la bellezza perduta: Siria” con Raoul Bova

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Alla 79esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica al Lido Venezia è stato presentato il primo episodio “The Lost Beauty – La bellezza perduta: Siria”, prodotto da RealLife Television in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e con la Mezzaluna Rossa Siriana. La docu-serie che riaccende i riflettori sulla Siria raccontando le sue meraviglie e la grave emergenza umanitaria a causa del conflitto. La bellezza di questo territorio permane nonostante la distruzione territoriale che è iniziata nel settembre 2011 e ha devastato la vita di una generazione di bambini che conoscono solo la guerra. Dall’inizio della crisi umanitaria si è assistito al continuo supporto degli operatori umanitari del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per ricostruire il proprio presente e gettare le basi per un futuro migliore. L’attore Raoul Bova, volontario e ambassador della CRI, nella pellicola accompagna lo spettatore in un viaggio di panorami mozzafiato e scenari di distruzione totale, facendo toccare con mano quello che il Volontario di un’organizzazione umanitaria come la Croce Rossa vive, quotidianamente, sul campo. Questa serie prevede 8 episodi, ispirandosi a produzioni come “Welcome to earth” con Will Smith o “Zac Efron: down to earth” e, allo stesso tempo, si discosta da esse per l’innovazione del contenuto e del suo messaggio trattandosi di devastazione delle guerre. Alla presentazione del primo episodio del docu-film, che si è tenuta stamattina 6 settembre all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia (Spazio Incontri), moderata dalla giornalista e conduttrice Eleonora Daniele e alla presenza della Madrina del Festival, Rocio Munoz Morales. Oltre alla guest star del protagonista Bova erano presenti anche il Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), Francesco Rocdel ca, il Presidente della Mezzaluna Rossa Siriana (SARC), Khaled Hboubati, il produttore, Maurizio Rasio e il regista, Roberto Burchielli. “Sono felice di aver contribuito a raccontare sofferenze cancellate – ha affermato Raoul Bova – e l’operato straordinario della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in un Paese che vive una crisi gravissima. Il mio ruolo di attore mi concede molti privilegi, ma anche il dovere di fare da megafono a chi la voce non ce l’ha”.  Invece il Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), Francesco Rocca ha dichiarato le consuete parole: “Ringrazio innanzitutto le volontarie e i volontari della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nel mondo che, in questo momento, stanno operando per alleviare le sofferenze dei più vulnerabili. E, in particolare, quelli del Veneto, senza i quali non sarebbe stato possibile organizzare questo evento. Ringrazio Eleonora, Raoul, Rocio per la preziosa presenza, il regista e la produzione. Con Raoul tutto è iniziato ad Amatrice. Da allora è nostro volontario, ambassador e ha più volte sostenuto e rappresentato il nostro operato. Con questo lavoro vogliamo portare all’attenzione del grande pubblico i conflitti dimenticati. Intendiamo dare dignità e voce a chi non le ha. Sono innumerevoli le crisi umanitarie causate dalla guerra, dai cambiamenti climatici, dalle crisi protratte dal nord al sud del mondo. Ma se ne parla davvero troppo poco, se non per niente. Con ‘The lost beauty’ vogliamo iniziare a farlo”. Un’occasione per rimarcare la difesa che il Movimento della Croce Rossa che svolge non solo sui civili nei conflitti, secondo le Convenzioni di Ginevra, ma anche sui beni culturali in caso di conflitto armato.

Producer: Maurizio Rasio; Testimonial Protagonist: Raoul Bova; Director: Roberto Burchielli; Director of Photography: Daniele Poli; Dronist: Tiron Moderage; Operator: Davide Borroni; Production man: Fabrizio Conti.

Foto credit Croce Rossa Italiana

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