Esce il nuovo album di Adolfo Durante: “Giorni sospesi”
Come accadeva negli indimenticabili anni Ottanta, l’attesa si è fatta realtà. Un Qdisc – in vinile e in edizione limitata, contenente quattro tracce – ed il corrispettivo Ep (logicamente su CD) sono i nuovi supporti discografici con i quali Adolfo Durante, artista di origine salernitana noto per la voce particolare, incisiva e potente, ci espone la sua visione sociale e il mondo profondo dei sentimenti tanto puri quanto contrastanti. Gestito e vissuto durante il periodo della pandemia, non a caso il primo singolo è “GIORNI SOSPESI”, canzone che dà il titolo all’intero disco. Il brano nasce dalla penna di Alessandro Hellmann, scrittore di libri e autore di canzoni per brani di Rosario Di Bella, Yuri Camisasca (autore di canzoni per Battiato, Alice), Yo Yo Mundi, Simone Cristicchi e molti altri ed è una “fotografia” del 2020: descrive lo stato di incertezza che ha pervaso un intero Paese di fronte a quello che allora non si poteva immaginare sarebbe stato nei prossimi anni il virus e che col tempo abbiamo poi imparato a conoscere, ma con la speranza che le cose prima o poi sarebbero tornate come prima. È di Rosario Di Bella su testo di Hellmann, il secondo singolo che caratterizza il disco per le sonorità molto più rock rispetto ai lavori precedenti e che rompe definitivamente gli schemi delle produzioni trascorse. Il brano, benché già uscito in passato e interpretato dallo stesso Di Bella, nella nuova veste, caratterizzato da riff di chitarra incalzanti e con tagliente forza vocale e musicale, afferma la propria contrarietà contro il volgare rumore del nulla. Una sterzata coraggiosa che interpreta e decodifica gli umori del tempo attuale, a fronte di un mondo, che sembra aver perso il vero senso della parola, inserendola dovunque e a caso. Il Qdisc raccoglie anche momenti più intimi e che mettono in risalto le capacità interpretative dell’artista, che si è sempre contraddistinto per la duttilità della sua voce, capace di accarezzare tonalità che appartengono sia al mondo maschile, sia a quello femminile. In “L’Alieno”, scritta da Gabriele Morini, con il quale ne fa una versione in duetto, racconta di come il tema dell’emigrazione sia sempre un argomento divisivo fra le persone e di come l’intolleranza verso lo straniero viva ancora di stereotipi che dovrebbero essere ormai superati ed invece son ancora molto radicati nella nostra cultura. Infine il quarto ed ultimo singolo, una ballata pop/rock mid tempo, “Non vorrei incontrarti”, è il brano con cui l’artista affronterà la stagione estiva 2022 e con cui lancia l’intera opera “Giorni sospesi”. Una canzone sull’incapacità di superare una storia d’amore finita, di chi non possiede la forza per risolvere la delusione: solo il tempo sarà in grado di curare le ferite che il logorio dei rapporti d’amore a volte hanno sulle persone, che vivono i sentimenti in maniera troppo coinvolta, non corrisposti con la stessa intensità e non sanno come uscirne. Produzione e arrangiamenti Alberto Lombardi.
Note Biografiche
Artista particolare dal timbro vocale unico e inconfondibile, Adolfo Durante, nato a Salerno, vive da molti anni a Mantova. Non è un caso che le sue prime esperienze nel campo della musica e negli studi di registrazione passino attraverso la versatilità della sua voce come guida di progetti di giovani autori e compositori. Negli anni 2000 consolida la sua esperienza sui palchi di tutta Italia con progetti trasversali tra il jazz e il rock puro, vincendo numerosissimi concorsi per voci emergenti. Nel novembre del 2012 viene pubblicato ‘Stanza 219 e altre storie’, un disco che contiene alcune delle canzoni più significative di Tenco e di altri artisti del panorama italiano che lo hanno ispirato come interprete, per lo più rivisitati in chiave jazz. Questo album ha riportato importanti riscontri tra gli addetti ai lavori e tra il pubblico, per l’intensità e la profondità delle interpretazioni. Nell’aprile 2015 esce il suo primo disco di inediti “Libertà” (Digital Believe) realizzato, scritto e prodotto da Enrico Andreini con i testi di Sandra von Borries. Un viaggio in musica alla ricerca dell’espressione più profonda di se stesso. Un album musicalmente vario ed eclettico come il suo interprete, che spazia dal folk al jazz fino al rock; la varietà stilistica non è da meno né della voce di Durante, peculiare oltre che per la sua armoniosa nitidezza anche per l’inusuale capacità di vestire connotati a tratti maschili e a tratti femminili, né della sua trama strumentale e stilistica, stesa con una sapienza tanto spontanea da risultare quasi istintiva, perduta fra contrabbassi jazz, chitarre nylon, echi del Sud del mondo e ritmiche contemporanee. Nel disco un brano mai pubblicato prima, composto da Andrea Zuppini su testo di Oscar Avogadro, noto autore di brani celebri di Anna Oxa, Loredana Bertè, Ornella Vanoni. Nel giugno dello stesso anno viene notato da Red Ronnie e invitato al Roxy Bar Expo dove esegue, dal vivo, alcuni brani dell’album. Nel luglio 2015 vince il concorso “Voci per la libertá – Una canzone per Amnesty” nella sezione Emergenti con il brano ‘Libertá’. Esce a maggio 2016 ‘Una voce per te’, il nuovo singolo dedicato ai prigionieri di coscienza, coprodotto da Amnesty International Italia e Voci per la Libertà. Il brano è firmato e realizzato da Enrico Andreini con il testo di Sandra von Borries. Tra il 2017 e il 2018 vengono pubblicati una serie di singoli, alcuni dei quali, “Stella” e “ È questa la notte”, connotati da una forte ispirazione ai diritti umani, attraverso un linguaggio musicale volto ad affermare e ad esprimere la rivendicazione dei più deboli in una società, negli ultimi anni, fortemente improntata al razzismo, all’intolleranza e ai soprusi. Entrambi i video delle canzoni rispettivamente sopra si sono aggiudicate al Biella Festival Music Video 2018 e 2019 la circuitazione e l’opportunità di essere proiettati nelle sale cinematografiche. Questi ed altri brani nuovi sono oggi raccolti con l’uscita del suo primo vinile “Nell’attesa di un bacio” prodotto, arrangiato e missato da Alberto Lombardi per Belairstudio Produzioni Musicali. Il disco apre una nuova fase nella vita artistica del cantante e conferma la duttilità nella caratura stilistica dell’interprete, attraverso sonorità più ‘ruvide’, pur rimanendo fedele alla musica d’autore e alla musica pop e che gli permettono di esplorare range vocali fra loro diversi. I testi portano la firma di Alessandro Hellmann, uno scrittore e autore di testi per la musica e il teatro italiano che ha ricevuto diversi riconoscimenti letterari e musicali, come il Premio Fabrizio De André, il Premio Guido Gozzano, il Premio Augusto Daolio e le cui canzoni sono state interpretate da numerosi artisti italiani, tra cui Simone Cristicchi, Rosario Di Bella, Juri Camisasca e molti altri. Nell’ottobre 2020 esce con l’etichetta AlfaMusic di Roma, “QUESTIONE DI CORDE”, un viaggio tra le note ed i ricordi di quelle emozioni e quegli stati d’animo di oltre 30 anni fa, racchiusi in canzoni che hanno fatto da cornice all’infanzia dell’artista e a cui ha voluto rendere omaggio, con la maturità di oggi, interpretandole a modo suo. “QUESTIONE DI CORDE” è una rivisitazione elegante e raffinata di brani noti ed altri meno conosciuti della musica d’autore, in chiave acustica e per mezzo di soli strumenti a corda. Compagni di questo viaggio musicale, sono Enrico Zanisi, uno dei pianisti più talentuosi della sua generazione nell’ambito del jazz italiano e Alberto Lombardi alla chitarra, produttore e arrangiatore dell’intero disco.
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