A Napoli arriva la finale del contest “Mille&UnBabà”
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- Posted by: Giuseppe De Carlo
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Al Roof Garden del Grand Hotel Oriente a Napoli lunedì 4 aprile i dieci finalisti del contest “Mille&UnBabà” si cimenteranno in una finale mozzafiato per la realizzazione del tradizionale dolce polacco-napoletano per antonomasia più noto, il Babà che sarà rinnovato nella forma, negli ingredienti o negli abbinamenti dai pasticcieri in gara. I napoletani, che non dimenticano la storia ma sono consapevoli del proprio estro, amano dire: “O babà nasce polacco, nuje l’avimme sulament’ migliorato”. I finalisti, provenienti dalla Toscana, Lazio, Puglia e Campania, del nuovo contest di Mulino Caputo, leader nel mondo delle farine, sono: Luigi Avallone, titolare della Pasticceria Fratelli Avallone di Quarto; Ciro Cascone, pasticcere presso la Pasticceria Donna Lucia Prisco di Ercolano; Guglielmo Cavezza della Pasticceria Mommy Cafè di Cicciano; Giuseppe Cristoforo, Pasticceria Dolce Voglia di Frattaminore; Vincenzo Daloiso della Pasticceria Venezuela 1963 di Barletta; Gianmaria Tommaso Monti della Pasticceria Monti di Priverno, in provincia di Latina; Nicola Obliato della Pasticceria Mille Dolcezze di Frattamaggiore; Pasquale Pesce, della Pasticceria Pesce di Avella; Andrea Sacchetti della Pasticceria Nuovo Mondo di Prato e Fabio Scozzafava, in forza presso il Ristorante Felice di Lucca. La giuria per l’occasione sarà composta dai maestri pasticceri Sal De Riso e Sabatino Sirica, dallo chef stellato Gennaro Esposito e presieduta dall’Ad di Mulino Caputo, Antimo Caputo, che valuterà le proposte, tenendo conto di importanti caratteristiche come estetica e presentazione, profumo, gusto, colore, qualità degli ingredienti, morbidezza e alveolatura. Al vincitore sarà assegnata una fornitura di farina Mulino Caputo, nella varietà Oro, specifica per lunghe lievitazioni, oltre che un premio di mille euro.
Il Babà ha una storia ricca, affascinante e piena di contaminazioni internazionali: creato per il re polacco Stanislao Leszczinski, sarebbe passato attraverso la corte parigina, ai tempi di Luigi XV, per poi giungere a Napoli nel XVIII secolo, grazie ai monzù, i cuochi francesi che lavoravano nelle case delle famiglie aristocratiche. Qui il famoso lievitato sarebbe stato ulteriormente semplificato, avviandosi a diventare quel grande classico della pasticceria che è ancora oggi.
Antimo Caputo, Ad del Mulino, racconta come è nato il desiderio di dare vita a un contest dedicato al Babà: “Siamo, da sempre, estimatori delle specialità della nostra tradizione dolciaria, capaci di raccontare in maniera accattivante la storia del nostro paese. Allo stesso tempo, amiamo promuovere occasioni per rinnovare le ricette, adeguandole ai gusti attuali. ‘Mille&UnBabà’ vuole mettere al centro della creatività e della capacità tecnica dei maestri pasticceri un prodotto versatile, in grado di esprimere una grande potenzialità anche nell’innovazione. Siamo certi che questo concorso sarà l’occasione per introdurre tante novità interessanti”.