Ecco il filoscio di mozzarella napoletano

Ecco il filoscio di mozzarella napoletano

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Pascalo', Ingresso del ristorante

Quando in passato non esistevano i famigerati Sofficini Findus vi era la frittata sublime nella perfetta fusione tra uovo e latticino. Il risultato finale deve essere filante. Il filoscio di mozzarella napoletano è targato Pasquale Vitale Pascalò a Vietri sul Mare. Il termine napoletano filoscio, come tanti della cucina partenopea, è ripreso infatti dal francese filoche, assume il significato di qualcosa a metà tra una frittata e una omelette.

Pascalo', Pasquale Vitale con la moglie Maria

Ovviamente le varianti sono infinite, ognuno può aggiungere quel che vuole, l’importante è che…fili! La sua ricetta ha i seguenti ingredienti: 4 uova, 200 g di mozzarella a fette, sale q.b., pepe q.b. e un filo d’olio. La sua preparazione avviene nei seguenti passaggi chiave: “Sbattere energicamente le uova, aggiungere un pizzico di sale, e un po’ di pepe
Ungere una padella con un filo d’olio, e farla scaldare, aggiungere il composto delle uova e far cuocere a fuoco molto lento, in modo da non far bruciare la parte inferiore del filoscio. Questa frittata, non va assolutamente girata, ma fatta cuocere su di un unico lato. A questo punto, aggiungere la mozzarella a fette (meglio se quella del giorno prima), su un lato della frittata e piegare il lato per chiudere. Far terminare la cottura pochi minuti dopo. Il filoscio sarà finalmente pronto quando risulterà dorato e cotto la mozzarella al suo interno dovrà essere filante ed elastica, tanto da rendere questa frittata tenera e molto gustosa”
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