Il Whisky Day: una storia secolare di acqua e passione

Il Whisky Day: una storia secolare di acqua e passione

Loading

Dal 2011 il terzo sabato di maggio precisamente quest’anno il 18 maggio vi il Whisky Day, il giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale del Whisky, il distillato famoso in tutto il mondo, che affonda le radici nel mondo anglosassone, tra Scozia e Irlanda. In particolare, il termine whisky deriva da un antico vocabolo gaelico che significa “Acqua della vita” (dal Gaelico “uisge beatha”) e si ottiene grazie alla lavorazione di diversi cereali quali orzo, mais, segale o grano. L’obiettivo della Giornata mondiale del whisky è invitare tutti a gustare la bevanda nel modo che più preferiscono. La Scozia è in prima linea, e con lei Edimburgo: l’Edinburgh Whisky Stramash, il 18 e 19 maggio, è l’appuntamento più amato per degustare 200 etichette dal mondo. Per tutti i whisky lovers approfondire il suggestivo mondo del whisky con le varie fasi produzione del whisky: cinque delicate fasi: Grain > Beer > Spirit > Cask > Bottle.

Whisky: la fase del trattamento grano

Ognuna di queste fasi si snoda su propri processi che dipendono dal tipo e trattamento del grano, acqua e lievito utilizzati. Sebbene la Scozia sia famosa per il suo single malt scozzese, vi è anche l’American Single Malt Whiskey, una categoria emergente.

Whisky: la fase di maltazione

Nel processo di maltazione un particolare enzima viene utilizzato per convertire in zuccheri l’amido presente nell’orzo, con il tradizionale sapore affumicato di alcuni scotch, per poi passare alla fermentazione ove il whisky diventa birra. Questa birra si ottiene aggiungendo il lievito e facendo fermentare il mosto in un’enorme vasca chiamata washback per 48-96 ore.

Whisky: la fase della distillazione

Il processo di distillazione ha lo scopo di aumentare la gradazione alcolica della “birra base” in modo da avere lo spirito. La distillazione avviene all’interno di un alambicco: la forma di questo alambicco e il numero di volte in cui il liquido viene distillato dipende dal tipo di whisky prodotto. Agli albori, lo spirito si conservava in botti di rovere per consentire al sapore di maturare, evolversi e addolcirsi in qualcosa di molto più sofisticato e complesso.

Whisky: l’invecchiamento in botte

In questa fase di invecchiamento in botti di rovere, a seconda del tipo di whisky prodotto, lo spirito chiaro e distillato si trasforma in quel prezioso nettare ambrato. Voilà è magia!

La degustazione è fondamentale per decidere quando un whisky è pronto per essere miscelato e imbottigliato.

Whisky, dalla botte alla bottiglia

Ed eccoci alla fase finale, dalla botte alla bottiglia, ove avviene un processo di miscelazione, mescolando whisky da altri barili per creare il profilo aromatico perfetto prima che venga imbottigliato ossia un master blender per raggiungere il gusto e l’aroma desiderati.

error: Il contenuto è protetto