Piero Marrazzo pubblica il libro della sua rinascita: “Storia senza eroi”.

Piero Marrazzo pubblica il libro della sua rinascita: “Storia senza eroi”.

Loading

L’ex giornalista e politico, dopo 15 anni dal caso della vicenda giudiziaria che lo travolse, ritorna con la pubblicazione di un libro intitolato “Storia senza eroi”, una saga familiare che parte dal racconto della sua vicenda giudiziaria del 2009 quando era alla carica di presidente della Regione Lazio, ma anche per svelare una scoperta riguardante la sua famiglia e la storia di molte donne figlie, madri, mogli e zie. Un racconto intrigante e interessante edito da Marsilio e in uscita nelle migliori piattaforme e-commerce editoriali online lo scorso ottobre. Nella copertina figura un Piero Marrazzo appena ventenne: “Ero un ragazzo che ancora la vita non la conosceva bene e credevo ad alcune cose nelle quali non credo oggi. Non devi dare fiducia a tutti”. 

Questo libro è stato voluto fortemente dalle sue tre figlie, da Chiara Valerio e da una psicanalista, che lo ha incitato a scrivere un libro per sormontare che non è mai esistito il caso Marrazzo ma quello dei carabinieri infedeli. Una dedica speciale anche a suo fratello mancato recentemente.

Per quindici anni si è pensato solo al caso Marrazzo, come denominato dal giornalismo, con la ripresa di quel video che riprendeva lo stesso in atteggiamenti intimi con una donna transessuale, documentato da alcuni carabinieri in borghese che poi sono stati processati e arrestati. Quel video ha cambiato per sempre la sua vita, con le dimissioni della sua carica politica e a non vivere più quella vita privata complicata e felice. Ma sempre più le fake news governano la nostra società e a Piero Marrazzo non è stata concessa la possibilità di poter fornire anche una sua versione, senza mai prendersi le sue responsabilità. Anche se viene a chiedersi perchè si è voluto accusare una personalità politica, che non ha aveva avuto nessun avviso di garanzia alla carica di presidente, inglobando una vicenda privata che è figlia a volte di un piacere dovuto alla solitudine e alle sensazioni personali con la vita pubblica. Ancora una volta un ricatto ben riuscito solo perchè noi abbiamo un pensiero moralistico non etico ed è sbagliato solo il nostro modo di pensare della società,  guidato da media, da una politica e da una società ben pensante che ha voluto inquinare il buon giornalismo. Purtroppo siamo abituati anche a esprimere dei giudizi sui gusti sessuali delle persone…

Il libro si snoda anche sulla storia familiare intima e personale intraprendendo un viaggio alla ricerca delle sue origini, che ruota soprattutto attorno alla figura della madre italo-americana che aveva avuto due matrimoni. Anche suo fratello aveva avuto un padre, di cui si erano perse le tracce, e riesce a rintracciare  un nome, un cognome e un certificato di matrimonio, a Manhattan. La conseguenza è che un uomo, il padre di mio fratello,  a cui gli viene tolta la paternità per il suo orientamento sessuale, e per cui suo fratello non conoscerà mai per tutta la vita.

Questo libro vuole essere anche un segnale perchè il giornalismo, un pilastro della libertà e della democrazia, non è solo un accesso diretto alle fonti e alle informazioni ma deve dare anche un senso e un interpretazione. 

screenshot 11 12 2024 135721 www.google.it

SINOSSI

Uno dei luoghi che ricorre nella storia politica italiana è via Gradoli. La via Gradoli di Aldo Moro e dei servizi e la via Gradoli dove subisce una battuta d’arresto la vicenda politica di Piero Marrazzo, che nel 2009 è il presidente della Regione Lazio. Si parte così da via Gradoli per arrivare qui, oggi, avendo da subito intuito che quella battuta d’arresto non era che l’occasione di srotolare una storia più lunga, più ampia e, soprattutto, collettiva. Che cos’è, infatti, la politica se non la capacità di trasformare una vicenda privata in una vicenda al servizio di un’intera comunità? Storia senza eroi è il romanzo della vita di un uomo. Se non fosse che la vita di ciascuno di noi non comincia il giorno della nascita, ma prima, e talvolta pure in un altro luogo: la vicenda di via Gradoli e Piero Marrazzo comincia negli Stati Uniti, con la giovinezza di una donna preda delle scelte paterne, gli anni americani e “a colori” della madre Gina, dei quali in famiglia si sapeva poco, quasi niente, e che Piero, travolto dallo “scandalo”, decide di indagare per se stesso e il fratello, scoprendo un passato fatto di matrimoni nascosti, diritti negati, rapporti con la mafia, segreti inconfessabili e presunte vergogne cancellate con un colpo di spugna dal grande patriarca Eugenio, suocero del padre Joe, giornalista appassionato e che non scese mai a compromessi. Il punto di partenza di questo racconto – in cui epica e storia, notizie e illazioni, ricerca e intuizione si mescolano – è quello di chi ha deciso di narrarlo e che lo firma: Piero Marrazzo, giornalista e politico, padre e figlio. Il punto di arrivo è invece una storia che riguarda tutti noi. Tra Stati Uniti e Italia, tra pubblico e privato, con una psicanalista a fare da guida e Giulia, Diletta e Chiara – figlie di Piero – che firmano i controcampi della vicenda dolorosa da cui questo libro parte, Storia senza eroi racconta i giorni, le azioni e i ricordi di un uomo che ha vissuto una stagione fondamentale della politica italiana.

error: Il contenuto è protetto