La risposta del Circo Orfei a Licola allo spettacolo circense ‘horror’ del 23 dicembre

La risposta del Circo Orfei a Licola allo spettacolo circense ‘horror’ del 23 dicembre

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A un certo punto dello spettacolo del 23 dicembre 2024 al Circo M. Orfei a Licola, frazione di Giugliano in provincia di Napoli, durante la performance dei leoni l’addestratore e il pubblico avevano assistito ad attimi di terrore in quanto i felini non obbediscono più agli ordini del domatore, costringendo lo stesso a lanciare contro di loro una pedana e poi a prenderli a frustate. Il video diventato virale sui social mostra chiaramente la scena disturbante, ove si evidenziava per molti la difficoltà nel gestire il momento di pericolo con i felini da parte dell’addestratore e i leoni che colpivano anche le sbarre di recinzione della gabbia con la leonessa che voleva scappare. Tale scena con il video era diventata subito virale con una serie di commenti negativi sul caso e noi di Artes Tv siamo voluti recarci stamattina al Circo Orfei per parlare con l’addestratore Sonny Caroli e il portavoce del Circo Orfei Stefano Rossi che ci hanno spiegato il tutto.  Ai nostri microfoni l’addestratore Sonny Caroli ha dichiarato:  “Nella zuffa tra i due leoni maschi con la leonessa in calore c’è il fattore amore ed è successo per la sua gelosia con il leone maschio sceso per coccolarla ma l’altro leone maschio si è arrabbiato. Se ho lanciato le sedie e una pedana è solo stato per dividere gli animali e salvaguardare il loro benessere, non perchè la situazione era fuori controllo come molti hanno raccontato. Gli animali potevano arrivare alla rissa feroce. Da 2000 anni gli animali esistono e io amo questi animali con tutta la mia passione e si addestrano solo con rinforzo energetico ossia con molta carne senza alcuni maltrattamenti e tecniche sedative. Dividendo gli animali ho fatto sí che non si verificasse la dinamica naturale che il leone più forte prevale e l’altro muore. 

Il portavoce Stefano Rossi ha voluto anche dichiarare qualcosa alle associazioni animalistiche in merito alla lotta di civiltà di utilizzare questi animali felini per questi spettacoli circensi: “A voi che siete amici degli animali siete contro al loro utilizzo nel circo, negli zoo e negli ippodromi ma durante il Covid quando i circhi erano fermi non si sono preoccupati della loro salute e se non fosse stato per alcuni come la Coldiretti, Amadori e altri che hanno fornito carne e paglia. Solo non denigriamo e offendiamo il pubblico che viene a vedere lo spettacolo.” 

Testimonianza anche del veterinario Michele Capasso che ha confermato che sono animali estremamente controllati sia livello veterinario che dalle autorità competenti e si è verificato il rispetto di tutte le normative previste. 

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