Matteo Bocelli nel cast del film di George Miller “Three Thousand Years of Longing”
Matteo Bocelli, il figlio del popolare tenore e cantautore Andrea Bocelli, esordisce nel cinema cantando e recitando nel film “Three Thousand Years of Longing”, diretto dal regista australiano George Miller, Premio Oscar per miglior film d’animazione Happy Feet, presentato al Festival di Cannes fuori concorso suscitando lunghe ovazioni da parte del pubblico. E’ disponibile dal 19 agosto, su tutte le piattaforme digitali, Cautionary Tale, in Gran Bretagna e in altri paesi. Bocelli canta una canzone originale scritta dall’olandese Tom Holkenborg – alias Junkie XL, nominato ai Grammy e autore della colonna sonora della pellicola. Bocelli interpreta inoltre nel film il ruolo del seducente principe Mustafa segnando l’esordio come attore nel cinema. Lo stesso ha affermato: “Non riesco a credere che la mia prima apparizione in un film sia per George Miller insieme a questo straordinario cast di premi Oscar. Essere coinvolto in un piccolo ruolo significa un mondo per me. Far parte della colonna sonora del film era il mio obiettivo, perché la musica è la mia prima passione, ma avere la possibilità di fare entrambe le cose è stato fantastico. Sono onorato”. Il singolo Cautionary Tale, pubblicato dalla Capitol Records, è presente anche nella versione dei titoli di coda del film, con Bocelli che canta in quattro lingue antiche, compreso l’aramaico. Il titolo prende spunto da una battuta centrale del film, recitata da Tilda Swinton. Three Thousand Years Of Longing sarà nelle sale dal 26 agosto, dopo la sua prima mondiale a Cannes. Holkenborg, già autore di Justice League, Divergent e Terminator: Dark Fate, aveva lavorato con Miller anche nel 2015 per Mad Max: Fury Road. Il compositore a tal riguardo afferma: “Il film abbraccia 3000 anni di storia e necessitava di un’unica melodia che potesse spostarsi dall’antico al contemporaneo, catturando tutte le emozioni dei personaggi all’interno del film. Ci sono voluti due anni per crearlo. Poter lavorare con Matteo per dare vita alla melodia della canzone Cautionary Tale è stata una gioia, non solo perché lui è anche nel film e ha avuto quindi una visione completa del lavoro di George, ma anche perché è un vero artista, con una voce senza tempo, che ha una profonda comprensione della storia della musica”.