Covid-19, la Pandemia diventa psicologica

Tanti psicologi mettono in allarme della traformazione della Pandemia in psicopandemia. Sale il consumo degli ansiolitici al 12%
Il Presidente David Lazzari, Presidente nazionale dell’Ordine degli Psicologi, nella trasmissione Elisir su Rai Tre, condotto da Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi, stamattina ha dichiarato “che l’incertezza della situazione epidemiologica ha amplificato notevolmente gli effetti psicologici e cambiando letteralmente anche gli schemi caratteriali di molti italiani facendoli diventare ansiosi e apatici. L’adattamento a questa grave situazione di emergenza sanitaria sta andando in crisi a causa di un elevato stress dovuto non solo a disagi dovuti al lavoro, all’economia e ai problemi familiari ma anche alla paura e su ció si dovrebbe agire per fare una prevenzione efficiente“. Lo stesso continuando aggiunge che “si dovrebbe mandare il messaggio di positività per far capire che non è una situazione irriparabile per cui evitando interpretazioni catastrofiche, attraverso il confronto e il dialogo, cercando di dare la visione che è, in realtà, come una delle comuni situazioni. Inoltre situazioni strutturate psicologiche complesse con la didattica a distanza per gli studenti che hanno cambiato il loro modo psicorelazionale, tra il disagio dei genitori vissuto da quello dei bambini e a sua volta dai genitori nel vedere i bambini frequentare le lezioni a distanza”. E’ sempre piú acclarata che questa drammatica situazione stia portando a una serie di problemi psicologici, che rischiano di incidere sullo sviluppo complessivo della nostra generazione futura a causa dei cambiamenti dei comportamenti e delle relazioni degli individui. I primi studi scientifici condotti in Cina (Zhou et al. 2020) ci avevano evidenziato che il 43,7% dei giovani aveva sviluppato problemi depressivi e il 37,4% ansiosi durante la pandemia avrebbe dovuto allarmare le nostre Istituzioni nell’adottare una politica efficace e preventiva, in una logica di rete e di integrazione costruttiva e proattiva. Ad oggi regna in noi solo incertezza e incognita per il futuro con il flusso giornaliero incessantemente di notizie che scagliano numeri e immagini, generando delle reazioni emotive di paura, angoscia e tristezza.