I vaccini contro il Covid-19 riservano ancora molti interrogativi

La storia del vaccino contro il SARS-CoV-2 è iniziata a giugno del 2020 e nonostante la rapidità della ricerca scientifica, senza saltare le regolari fasi di verifica dell’efficacia e della sicurezza, con cui si è giunti a trovare un rimedio a questa infezione ci sono ancora molti interrogativi a cui rispondere. Tante le domande che fioccano in testa a molte persone come quanto dura la protezione della vaccinazione, se c’è la possibilità di contagio delle persone vaccinate o immunizzare anche i bambini e gli adolescenti. Ad oggi il portafoglio vaccinale in Italia comprende due vaccini: due a RNA messaggero vaccino Pfizer -Biontech mRNABNT162b2 e Moderna, ed uno ad adenovirus vaccino Astrazeneca. Infatti, nel vaccino Pzifer e Moderna l’mRNA o RNA messaggero, una molecola di acido nucleico che contienente le informazioni genetiche, riproduce “in autonomia” la proteina che forma le punte del Coronavirus, detta Spike, che poi sarà il mezzo attraverso cui il virus riesciurà ad entrare nel nostro organismo, stimolando a loro volta il sistema immunitario.


Invece nel caso del vaccino Astrazeneca Moderna si utilizza come veicolo un adenovirus, ossia il virus che causa il raffreddore nello scimpanzé, utilizzato da stampo per produrre le proteine virali. Infatti, l’informazione genetica è contenuta in un filamento di DNA, e non un RNA, in cui è stato introdotto il gene della proteina virale spike.


Tra pochi mesi si avranno altri vaccini che sono in attesa di terminare la loro sperimentazione per cui sarà possibile scegliere un vaccino piuttosto che un altro, tra quelli a disposizione. Attualmente si può dire che nessun vaccino dia una copertura del 100%, non trascurando la possibilità che si potrebbero verificare casi in cui una persona si ammala ugualmente perché il vaccino non ha prodotto una risposta immunitaria efficace in quel soggetto. Tutto ciò non avendo ancora dei dati certi sulla durata della protezione vaccinale che appare garantita per almeno 9-12 mesi, essendo il il periodo di osservazione ancora troppo breve. Ed ecco che subentra la psicosi da Covid-19 con molti episodi direttamente innescati dallo stress derivato dalla pandemia di Covid-19 come la paura di non liberarsi più da questa infezione, il cambiamento del ritmo di vita convenzionale o la limitata libertà degli individui costretti ad essere confinati in casa. Molto probabilmente dopo la Pandemia potremmo ritrovarci una società psicotica dominata da tanti soggetti con disturbi psicotici legati al Covid-19. Certamente il continuo flusso di fake news e teorie della cospirazione potrebbero continuare ad alimentare la preoccupazione e l’allarme sociale. Ecco lo slogan che deve essere vivo in noi “andrà tutto bene”.
Totale persone vaccinate
1.355.543
Totale somministrazioni
3.872.278