E’ morto per covid il produttore discografico Phil Spector

E’ morto per covid il produttore discografico Phil Spector

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Considerato il rivoluzionario della musica rock: da “Be my baby” a “Let it be”. Scontava una pena per l’omicidio dell’attrice Lara Clarkson.

Secondo il sito Tmz è morto uno dei più importanti protagonisti della musica contemporanea, Phil Spector, è morto per complicanze dovute al Covid che aveva contratto quattro settimane fa. Nonostante i successi in ambito discografico, egli ha sempre avuto una vita travagliata come la condanna a 19 anni per omicidio di secondo grado dell’attrice Lana Clarkson. Considerato il primo produttore discografico ad unire al suo mestiere anche quello dell’artista, tanto da essere annoverato dalla rivista Rolling Stone al 64esimo posto nella classifica dei 100 migliori artisti di sempre. A lui si deve l’invenzione della tecnica Wall of Sound (il Muro del Suono), in alcuni casi chiamata anche con l’appellativo “Spector Sound” che consiste nell’aggiunta alla classica strumentazione formata da basso chitarra e batteria, di altri strumenti tipici delle orchestre, come archi, ottoni, triangoli, timpani e percussioni. I suoni di questi strumenti venivano registrati e poi sovrapposti, grazie alla moltiplicazione sonora, così da ottenere un suono quasi unisono con un effetto quasi si riverbero. Il suono che ne usciva era come se creasse una specie di “bolla” per l’ascoltatore, che si sentiva come avvolto. Lui stesso definiva questo metodo come un “approccio wagneriano al rock”. Sono state innumerevoli le sue collaborazioni nel mondo della musica leggere e rock degli anni ’60 come  Ben E. King, conosciuto per la sua “Stand by me”, il gruppo femminile Crystals per “There’s no other” (Like my baby), un’altra band al femminile, le Ronettes, il cui brano Be my Baby risuona tutt’oggi nelle radio. Fu un momento importante per la storia della musica per avvicinare la cosiddetta “middle class” bianca statunitense al “sound” della musica dei neri. Ma il momento clou della sua vita arriva con il sodalizio lavorativo con i Beatles, producendo dapprima uno dei primi singoli di John Lennon, e realizzando il capolavoro: l’album Let It Be. Inoltre, Spector lavorò anche con diverse voci, come Leonard Cohen, Ike e Tina Turner e i Ramones. Per tanti anni poi non si sentì parlare più di lui fino alla notizia nel 2003 della condanna per omicidio della modella e attrice statunitense Lana Clarkson, di cui lui ha sempre parlato di suicidio accidentale. Era in carcere dal 2009 e quattro settimane fa aveva contratto il Covid cha a causa di altre complicazioni è deceduto il 16 gennaio 2021.

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