Trianon Viviani, al via le conferenza/concerto sulla Canzone napoletana e una commedia musicale sul café chantant
Giovedì 6 gennaio, Mauro Gioia per il primo appuntamento di “Parla Napoli, la canzone in cattedra”. Venerdì 7 e sabato 8 gennaio, Margherita Di Rauso e Lello Giulivo in “Belle époque e polvere da sparo” di Paolo Coletta
Per la settimana di avvio del 2022, il Trianon Viviani inaugura “Conferenze cantate”, un ciclo articolato di tre serie di incontri di approfondimento sulla Canzone napoletana (giovedì 6 gennaio), e mette in scena la commedia musicale “Belle époque e polvere da sparo” di Paolo Coletta (venerdì 7 e sabato 8 gennaio).
“Parla Napoli, la canzone in cattedra” con Mauro Gioia – giovedì 6 gennaio
Mauro Gioia apre “Conferenze cantate”, il ciclo di incontri di approfondimento sulla Canzone napoletana che si terranno, fino a maggio, tutti i giovedì alle 20. Nei suoi appuntamenti, raccolti sotto il titolo “Parla Napoli, la canzone in cattedra” e curati con Giuditta Borelli, Antonio Pascale e Anita Pesce, Gioia racconta le innovazioni discografiche, il talento di alcuni cantanti, il clima dell’epoca, a volte violento, a volte velato dalla nostalgia. Saranno così analizzate e cantate le storie di canzoni e cantanti (geniali, sporchi, maschilisti, poetici) e si ascolteranno rarissimi dischi, che raccolgono stili di canto dimenticati e modi di cantare che sentiremo nel futuro. «Questo primo dei miei cinque appuntamenti, che si terranno fino al 23 aprile– spiega Mauro Gioia –, è una “conferenza cantata” (sì cantata) in tre movimenti, dedicata a tre dei massimi esponenti della cosiddetta “Canzone d’arte napoletana” e ai loro rapporti con le avanguardie napoletane: Raffaele Viviani, al quale è intitolato il teatro Trianon, Roberto Bracco, il grande drammaturgo emarginato per il suo antifascismo, e Salvatore Di Giacomo, il maggiore poeta napoletano a cavallo tra ‘800 e ‘900».
Parla Napoli, la canzone in cattedra è prodotto da Musica per Roma. Gli arrangiamenti sono di Gigi De Rienzo. Al pianoforte Giuseppe Burgarella. Il visual è di Giovanni Ambrosio. Le altre serie di incontri programmati delle Conferenze cantate sono “Le mille e una Napoli”, con Francesca Colapietro e Mariano Bellopede, dal 13 gennaio al 26 maggio, e “Città cantante”, con Pasquale Scialò, dal 3 al 31 marzo.
“Belle époque e polvere da sparo” di Paolo Coletta con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo – venerdì 7 e sabato 8 gennaio. Venerdì 7 e sabato 8 gennaio, alle 21, il Trianon Viviani ospita Belle époque e polvere da sparo, commedia in un atto scritta e diretta da Paolo Coletta, con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo.
In questo divertente “noir” musicale, la scena è ambientata tra artisti e impresari teatrali in uno dei periodi più folli, effimeri, edonistici e creativi della modernità: la belle époque. Tra le canzoni del café chantant e le macchiette di Maldacea e Viviani, spicca la figura della soubrette, che a Napoli si trasforma in “sciantosa”, una donna seduttrice, libera da legami, pronta ad ammaliare l’uomo e che in realtà fugge da povertà e disperazione. Napoli, 23 maggio 1915. Su un palcoscenico deserto, Susette Bon Bon (Margherita Di Rauso), sciantosa eccentrica, riceve la visita di un Detective (Lello Giulivo) sulle tracce dell’impresario Gaetano Capraja, denunciato dalle ballerine del Salone Margherita per mancato pagamento e altri delitti. In realtà Susette è Gaetano sotto mentite spoglie, deciso a sfuggire all’interrogatorio e all’arresto. È l’inizio di una serie di equivoci, seduzioni e cambi di identità, fino alla sconcertante rivelazione finale che condurrà i protagonisti a ritrovarsi uniti dalla speranza di una nuova vita. A separarli di nuovo ci penserà l’entrata dell’Italia in guerra.
Margherita Di Rauso si è diplomata al Piccolo Teatro con Giorgio Strehler e vince giovanissima il premio Hystrio alla vocazione. Interprete originale e versatile, ha lavorato con importanti registi e artisti di prosa, cinema e teatro musicale, come Luca Ronconi, Woody Allen, Carlo Verdone, Mariangela Melato, Toni Servillo, Massimo Ranieri e Andrée Ruth Shammah.
Lello Giulivo ha debuttato giovanissimo con Mauro Bolognini e Massimo Ranieri. Nel 1979 comincia la sua collaborazione con Roberto De Simone e nel 1985 entra a far parte della Nccp. È stato diretto in teatro e al cinema da registi come Luca De Filippo, Lindsay Kemp, Mel Gibson e Nanni Loy.
La musica dello spettacolo è eseguita dal vivo dal Susette Bon Bon jazz trio, ovvero da Mariano Bellopede, al piano e alla direzione, Fabrizio Aiello, alle percussioni, e Giuseppe Russo, al sax e al clarinetto. Belle époque e polvere da sparo è prodotto da Golden show con Teatro della Città. Gli elementi di scena sono di Iole Cilento, i costumi di Lucia Mariani, le coreografie di Cristina Arrò, il disegno luci di Marco Macrini, il suono di Fabrizio Minotti e l’aiuto regia di Eleonora Scarponi. Le foto sono di Pino Le Pera. Il teatro della Canzone napoletana propone ancòra la sottoscrizione di una card, con la quale lo spettatore potrà assistere a sei spettacoli, al prezzo speciale di 90 € in poltrona e di 60 € in palco, scegliendoli liberamente dal cartellone. Inoltre, per il pubblico giovanile, ovvero “under 30”, il teatro rende disponibile, per ogni spettacolo, cento ingressi a 10 €.
I miniabbonamenti e i biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 13:30.
Per accedere in teatro è obbligatorio il possesso del super green pass (detto anche “green pass rafforzato”) e l’uso della mascherina. Informazioni: sito istituzionale teatrotrianon.org, tel. 081 2258285.