Miry D’Amico con “Libre” parla della violenza sulle donne

Miry D’Amico con “Libre” parla della violenza sulle donne

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La vulcanica artista poliedrica Miriam D’Amico ha sottolineato da sempre un problema sociale di qui siamo tutti testimoni quotidianamente, cioè la violenza sulle donne che trova facile amplificazione mediatica senza trovare soluzioni specifiche perché eliminare atteggiamenti culturalmente  radicati e sempre cosa ardua. In questi giorni ha voluto richiamare ancora tutti all’attenzione con l’incisione di un brano, intitolato “Libre” ed è stato naturale chiedere a questa meravigliosa e bellissima artista naturale quale possa essere il suo ruolo o meglio, cosa si possa fare concretamente utilizzando, ad esempio, la musica. “Libre” propone una trama struggente della storia dell’autrice e ha voluto rappresentare la femminilità e la sua centralità nel fare da collante sociale. Premiata come artista dell’anno al Premio “Tortuga” di Antonio Del Sole con la menzione “Alla brillante artista Miry D’amico”.

Ecco l’intervista a seguire.

Ciao Miry D’Amico, benvenuta sul mio portale. Come si sa la nascita di un opera artistica è sempre circondata da un certo mistero dell’ispirazione ma nel tuo caso questo brano “Libre” è incentrato sulla violenza sulle donne fatto per mascherati e per mettere in risalto la tua storia?

Questo brano è ispirato alla mia storia e racconta della forza e del coraggio che occorre avere per ricominciare, dopo aver subito una violenza. Esso è incentrato sulla visione che le donne devono capire che possono farcela perché la donna è l’essere umano più forte. È un inno di luce dopo un buio totale perchè la violenza è un ombra che oscura una vita intera, ma…. molto subentra sempre la luce a risvegliare tutte noi. Voglio dire alle donne che se ci sono riuscita io possono riuscirci anche loro, basta non mollare e denunciare. Non abbiate paura!

Un bellissimo brano che diventa quasi un documento di un tema sociale molto di attualità ancora di più con la Pandemia. Quando è nata questa tua idea del brano?

L’idea di questo brano mi girovagava sempre nella mia testa, ma poi le mie idee le ho voluto mettere su carta avviando un importante progetto artistico. Ringrazio il mio amico Mario Basile per avermi regalato un singolo musicale bellissimo, scritto magistralmente e arrangiato come io volevo che fosse.

Questo brano cosa rappresenta nella tua carriera di artista poliedrica che sei?

In questa mia carriera poliedrica è un passo importante quello di aver potuto scrivere un brano su una tematica scottante è sempre culturalmente positivo. Vorrei invogliare gli uomini ad entrare nella mente di una donna sofferta e far capire a loro che le donne sono importanti e che non bisogna trattarle male è sempre un passo avanti. Da premettere che io sono contro ogni forma di violenza, che sia donna, uomini, bambini, anziani e disabili.

“Libre” un inno a tutte le donne ad aprire gli occhi per rinascere con un’aria nuova di rinascita. Al suon di note hai riflettuto la lotta contro la violenza sulle donne. In un certo qual senso la musica colpisce e non fa male, come diceva lo stesso Bob Marley. Credi nella funzione educativa che può avere la musica?

Credo assolutamente che la musica possa aiutare a far recepire un messaggio. Questa canzone ha lo scopo di creare con le sue note un motivo chiaro, quello della liberazione, quello della vita, quello di chi quando è giù sa che potrà farcela lo stesso perché noi siamo nate libere non costrette a violenze alcune. A volte i pensieri corrono più forte delle parole, ma forse non più della forza trainante della musica… perchè solo suonando è possibile coglierli così come sono, appena nascono…

Auguriamo a Miry D’Amico che il suo successo meritatissimo si elevi sempre più in alto.

Ecco il link di Youtube del video del brano “Libre”:

Seguite gli aggiornamenti di Miry D’Amico:

Facebook: Miry D’Amico

Instagram: @mirydamico

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