L’e-commerce del mercato musicale trainato dallo streaming

Per lo sesto anno consecutivo si registra un boom della digitalizzazione secondo la IFPI
Nel 2020 il mercato globale della musica registrata è cresciuto del 7,4%, segnando il sesto anno consecutivo di crescita: lo dichiara IFPI, l’organizzazione che rappresenta l’industria fonografica internazionale, nell’annuale Global Music Report, che mostra ricavi complessivi pari a 21,6 miliardi di dollari.
La crescita, trainata dallo streaming, è legata in particolare ai ricavi dagli abbonamenti premium, aumentati del 18,5%: alla fine del 2020 si registravano infatti 443 milioni di utenti di account in abbonamento a pagamento.
ivo di crescita, boom digitale in Italia


– RIPRODUZIONE RISERVATA+CLICCA PER INGRANDIRERedazione ANSAROMA23 marzo 202115:41NEWS
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Nonostante la Pandemia da Covid-19 il mercato globale della musica nel 2020 registra un incremento del 7,4% di crescita, per il sesto anno consecutivo, secondo l’organizzazione della IFPI, che rappresenta l’industria fonografica internazionale. Infatti, nell’annuale Global Music Report si mostrano ricavi complessivi pari a 21,6 miliardi di dollari, dovuti soprattutto al mondo dello streaming, in particolare grazie ai ricavi degli abbonamenti premium che alla fine del 2020 registravano 443 milioni di utenti di account in abbonamento a pagamento. La crescita dei ricavi in streaming ha più che compensato il calo dei ricavi di altri formati, inclusi il segmento fisico – diminuito del 4,7% – e i diritti connessi, diminuiti del 10,1% a causa della pandemia. In un anno complesso per la musica, l’Italia ha mostrato una forte affermazione dei consumi digitali, che hanno registrato una notevole impennata negli abbonamenti streaming premium, i cui ricavi hanno visto un incremento del 29,77% superando i 104 milioni di euro.
Si registra una significativa affermazione dei consumi anche sulle piattaforme social, dove i ricavi dai modelli sostenuti dalla pubblicità sono cresciuti del 31,59% raggiungendo complessivamente 38,9 milioni di euro; e non è da meno il video streaming, che segna +24,97%. La quota di mercato del digitale raggiunge così l’81% di tutti i ricavi dell’industria in Italia, contro il 72% del 2019. Tra fisico, digitale e diritti il mercato ha generato lo scorso anno oltre 258 milioni di euro, segnando + 1,44% sull’anno precedente. Il segmento fisico è stato penalizzato nel 2020 dalle ripetute chiusure – anche se in parte compensate dalla crescita dell’e-commerce. E se il vinile continua a mostrare una crescita costante, segnando un incremento del 2,50%, a frenare la caduta del cd ha contribuito il Bonus Cultura, attivo anche nell’anno passato: da 18app sono giunti ricavi per oltre 16 milioni di euro.