Tète-à-tète con la giovane talentuosa cantante Etta



Nel format web “Chiacchierando con…” di Teresa D’Angelo arriva la splendida cantante Etta, un talento davvero unico da una fusione di tanti generi musicali e a breve in uscita il suo nuovo singolo “Bionico”. Favolosa e strepitosa cantante di origini campane, la nostra Etta (Etta Di Marco), vanta già alle spalle una carriera musicale ricca e seguita da molti fan. La cantante Etta si è raccontata rivelando molte curiosità del suo talento, con una voce unica e graffiante, ricca di esperienza tra i vari generi musicali. Oggi si afferma nel suo genere POP URBAN.
Nel 2015 Etta inizia a collaborare con diverse band spaziando dal Jazz al R’n’B. Nel 2017 collabora con il producer V_Rus per la realizzazione del suo primo disco, che segna la sua svolta Pop. Nel 2019 esce il suo primo singolo ‘Il mio supereroe’, che anticipa poi l’album Diverso, contenente 10 brani inediti. In seguito Etta è stata impegnata in un radio tour promozionale che le ha fatto toccare le maggiori città italiane, coinvolgendo più di 500 radio. Con il suo secondo singolo ‘Con il vento in faccia’, Etta ha raggiunto la 34esima posizione nella classifica di Indie Music Like, ottenendo anche un buon riscontro all’estero (Svizzera, Belgio, San Marino, Slovenia, Messico). I videoclip dei suoi singoli sono stati trasmessi da più di 150 tv digitali. La campagna promozionale si è conclusa con il suo “Diverso Tour”, che le ha fatto toccare con mano tutto l’affetto e la passione per la sua musica dei suoi fan. Attualmente Etta occupa una posizione di rilievo nella scena musicale Pop Urban Italiana, soprattutto grazie all’uscita del suo ultimo singolo “Il mio Deserto”, che ha totalizzato più di 50 000 visualizzazioni sia su spotify sia youtube, portando a un sound nuovo che guarda all’Hip Hop. Prossimamente in uscita il 26 febbraio su tutte le piattaforme il suo prossimo singolo “Bionico” che sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali.


Ciao Etta come stai? E come stai passando questo periodo dove ci si sente un pó incatenati dal non poter espandere la propria arte?
Ciao Teresa! Beh è un periodo no per tutti, il bello però è riuscire a non arrendersi anche nei momenti più difficili. Poi ho la mia musica che mi aiuta, mi rinchiudo in studio e viaggio.
Hai iniziato giovanissima a esordire nel mondo della musica, iniziando nel 2015 ma facendo poi un passo indietro. Com’è stata la vita della piccola Etta? Com’è nata la passione per il canto?
Ricordo che da piccola a soli 3 anni cantavo la ninna nanna a mio fratello ( in inglese, ti lascio immaginare il mio inglese a 3 anni). Ho sempre amato cantare, nelle recite venivo scelta spesso come solista e da lì pian piano la voglia di fare quello per tutta la vita.
Tra vari generi musicali, dove hai veramente spaziato nella musica è stato nello stile POP URBAN. Per chi non conosce questo genere musicale puoi spiegarci meglio in che modo lo esprimi? E come esprimi te stessa?
Nel 2019 ho intrapreso la strada del Pop per poi cimentarmi un po’ nel rap. Così sono nati i nuovi pezzi che sto presentando nell’ultimo anno, anche perché credo che la musica sia sempre qualcosa che bisogna mettere alla prova! Il Pop Urban riesce a rendere al meglio tutte le mie sfaccettature dal lato più dolce ( grazie a melodie dolci ) e quello più ribelle ( denotato dalle strofe rappate).
Etta sei seguita da una produzione molto importante, ci sveli che emozione hai avuto nell’incontrare persone serie leali ed oneste che hanno creduto in te passo passo?
È stata la svolta. Non sarei qui grazie a loro. In particolare al mio produttore che colgo sempre l’occasione di ringraziare, V_Rus ( Enzo Russo), perché mi ha non solo supportata e sopportata, ma anche spronata a scrivere dei miei brani, senza il suo aiuto non sarei qui ora.
Nel 2019 è per te un anno molto importante con l’uscita del tuo primo singolo “Il mio supereroe”, seguito poi dall’album Diverso. Quanto è stato soddisfacente per te quest’anno?
È stato bellissimo. Ti dirò all’inizio era più un gioco, una sfida che mi ero imposta di superare. Poi quando ho toccato l’affetto dei miei fan, è stato bellissimo. In quel momento ho capito che questo doveva essere il mio lavoro, che tutto quello era il mio mondo.
Posizionandoti in 34esima posizione nella classifica di Indie Music Like con il tuo secondo singolo “Il vento in faccia “, com’è stato confrontarsi non solo col pubblico italiano, ma anche con il Messico? E com’è stato girare per le radio italiane?
Il disco Diverso è stato sponsorizzato in tutto il mondo! Ho avuto l’onore di ricevere interviste anche dal Messico! I brani, infatti, sono andati in rotazione radiofonica in tutto il mondo. Anche se ti dirò il momento più bello è stato il piccolo tour che ho intrapreso in italia che mi ha portato in alcune scuole italiane. Vedere dei ragazzi emozionarsi con me per le mie canzoni, richiedere autografi e ancora voler fare foto con me mi ha smosso dentro un amore indefinito. È per loro che ogni giorno mi sacrifico perché so che con la mia musica posso rendere tanta gente felice.
L’uscita dell’ultimo singolo “Il mio deserto”, una canzone strepitosa che hai totalizzato più di 50000 visualizzazioni sulle varie piattaforme digitali. Cos’hai provato vedendo tanta passione nei tuoi confronti?
Sicuramente non me l’aspettavo. Il mio modo di scrivere sta appassionando sempre più persone e la cosa mi rende solo tanto tanto fiera. Per la mia evoluzione devo ringraziare anche un altra delle mie passioni il ballo. Inoltre grazie alla indafamilycrew sto realizzando cose pazzesche, sono davvero un motore importante nel mio progetto, oltre che collaborativo ( come ad esempio la cura delle coreografie dei videoclip) anche creativo a tutti gli effetti!
A breve uscirà il tuo nuovo singolo “Bionico”, dove vedo tante persone che sono in attesa di ascoltare questo nuovo capolavoro discografico. Questo nuovo singolo credo che è stato scritto in questo periodo duro, se puoi spifferare qualcosa e di cosa parla? Come mai la scelta di questo titolo? Che genere hai sposato in questo nuovo brano?
L’inedito Bionico l’ho scritto l’anno scorso durante il periodo di quarantena. È stato un periodo buio per me, dove ho sofferto un po’ di ansia e avuto parecchie delusioni in ogni campo. Così è nata questa canzone che mi ha permesso di immaginare un mondo senza emozioni, soprattutto senza sofferenze. Un cuore bionico mi darebbe la possibilità di non essere così fragile.
Tutti abbiamo sogni nel cassetto, Etta quali sono i tuoi sogni? C’è un sogno che desideri realizzare che vedi più lontano degli altri?
Io ho davvero tanti sogni. Il più persistente ora è quello di tornare a fare concerti live. Il mondo né ha bisogno, noi artisti né abbiamo bisogno.
Mi piacerebbe fare un concerto unico per un qualcosa di grandioso. Ma per questo ci vorrà ancora del tempo.
Grazie mille della tua intervista cara Etta e non resta che augurarti un bocca al lupo!!!
Continua così, non fermarti mai che la musica viva sempre dentro te.