Andrea Marchesiello scrive un brano per le vittime di Corinaldo: “Punto di rugiada”
Nel 2018 una strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo (Ancona) che portò a sei vittime


Il giovane cantautore anconetano, Andrea Marchesiello, in arte Millefiori, ha scritto una canzone per omaggiare le sei vittime di due anni fa della strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo (Ancona), che sono morte nella calca per cercare di uscire dalla discoteca.


Il brano “Punto di rugiada – Corinalto”, una canzone struggente che evoca i “cori in alto” ed è stata dettata dal racconto di Leonardo che ha vissuto quei momenti tragici, che uscirà oggi a distanza di due anni da quel maledetto giorno (8 dicembre 2018) in cui morirono una madre 39enne e cinque minorenni dopo gli spruzzi di spray a peperoncino nel locale, da parte di una banda dedita a furti di collanine, che generarono il panico nella discoteca in cui doveva esibirsi il rapper Sfera Ebbasta. Lo stesso artista Millefiori riferisce che “a distanza di due anni ha sentito forte l’esigenza e ancora l’urgenza della memoria di un dramma che ha segnato nel profondo tutti noi e un territorio. E l’ha scritta pensando a chi non c’è più, ma soprattutto a chi c’è ancora e porta il peso di quella notte, le ferite dell’anima, quasi un senso di colpa per non aver potuto fare di più per salvare vite o essere rimasto vivo”. Questa canzone è un racconto di un momento della vita, in cui un ragazzo o una ragazza possono trovarsi di fronte alla morte prematura di un amico, di un familiare, al trauma di una perdita e all’elaborazione di un lutto, senza per questo dimenticare, ma anzi trovare tutta la forza e il coraggio per uscire da questo triste istante di vita. Anche se di solito il punto di rugiada esprime un significato differente ossia la saturazione, la pressione, ma in questo caso esprime una “condizione singolare, come è accaduto in quella notte, ma normalmente prevedibile in cui il vapore si condensa e si separa in forma d’acqua”. Per l’artista la rugiada rappresenta il senso lacrimoso di un fiore e si presenta sottoforma di “lacrime nere” come quelle che rimangono dopo morti inspiegabili di ragazzi molto giovani. Molte frasi struggenti e toccanti nel testo come “Tirami fuori da qui”, “Tirami fuori e dammi una mano” e “Tirami fuori e stringimi piano”. L’artista anconetano si avvale dei pezzi di chitarra di Andrea Baracaglia e della produzione di Federico Ascari della Wavemotion Recordings. Il brano si può ascoltare sul canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UC6tktLsxwXY4BcHs6F_jaRw
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