La canzone di speranza per Beirut si intitola “Elle s’appelle Beyrouth”

Un brano diventato virale in tutto il mondo in poche ore
Due giorni fa sulle principali piattaforme digitali ( Spitify, Deezer, Angham, Apple music e Youtube) è stato pubblicato, dall’Aalia Publicing, il brano “Elle s’appelle Beyrouth” insieme al suo video e il ricavato di tale inedito sarà devoluto alle associazioni coinvolte nel sostegno alle migliaia di vittime in Libano. Tutto ció è opera dell’algerino Khaled e del collega libanese Rodge, che attraverso la pubblicazione di questa canzone hanno voluto esprimere la condivisione di solidarietà e speranza al cuore del popolo libanese colpito dopo la tragica esplosione di un deposito di nitrato ammonio, andata in scena lo scorso 4 agosto a Beirut. Una cosa grandiosa che il brano in 48 ore ha superato le 200mila visualizzazioni su YouTube, e attraversa tutti i luoghi dell’esplosione simboleggiando un grido di speranza per il popolo che ha visto perdere la vita a centinaia di persone. Il cantante algerino Khaled ha dichiarato che “ho perso il sorriso, per lasciare il posto al dolore che voglio condividere con te amico (l’artista Lebanese Rodge). Ho visto ricostruire questa città distrutta dopo la guerra. Mi piace questo paese. Ho molti amici musicisti lì… Quindi rivedere le immagini della distruzione, i senzatetto per strada, fa male. Volevo fare qualcosa per aiutarli”. Anche lo studio di registrazioni dell’artista Rodge è stato letteralmente spazzato via dall’esplosione. La musica come nuovo punto di riferimento per ridarre speranza a questo popolo ferito e per non far sprofondare i libanesi nella tristezza. Anche altri artisti hanno portato il loro sostegno al Lubano Mika, Ariana Grande, Dua Lipa, Lana Dey Rey e Lenny Kravitz.
Foto: screenshot del video ufficiale caricato su youtube il 18 agosto disponibile al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=5J3e-mMLETY